Un provvedimento dell’Agenzia modifica le caratteristiche delle etichette per la stampa del contrassegno sostitutivo per la riscossione dell’imposta
Da ieri, la marca da bollo ha una nuova veste. Con un provvedimento direttoriale, infatti, annunciato a mezzo comunicato stampa, l’Agenzia delle Entrate ha disposto nuove caratteristiche del contrassegno sostitutivo per la riscossione dell’imposta di bollo, ai sensi dell’art. 3, comma 1, lett. a) del DPR n. 642/72.
Nel dettaglio, il contrassegno deve essere stampato su un supporto autoadesivo (etichetta) con dimensioni 55x40 mm, come avvenuto finora, prodotto dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato.
A cambiare sono i colori, che diventano: , per parte del dell’Agenzia delle Entrate e intestazione del Ministero dell’Economia e delle finanze; arancio, per parte del logo dell’Agenzia delle Entrate, per cornice recante una microstampa positiva/negativa, con la dicitura “Ministero dell’Economia e delle Finanze Agenzia entrate” e fascia laterale sinistra in prossimità della banda olografica; celeste, per fondino numismatico in chiaro/scuro; , per codice a barre.
Inoltre, la striscia olografica, apposta al lato sinistro dell’etichetta e di di larghezza, riproduce una serie di stemmi della Repubblica italiana.
Come spiega l’Agenzia nel comunicato, il nuovo layout intende garantire una maggiore sicurezza contro alterazione e falsificazione delle marche da bollo.
Al riguardo, si ricorda che il citato art. 3, comma 1, lett. a) del DPR n. 642/72 stabilisce che l’imposta di bollo si corrisponda mediante pagamento a un intermediario convenzionato con l’Agenzia delle Entrate, il quale rilascia, con modalità telematiche, apposito contrassegno.
Il medesimo decreto, all’art. 4, comma 4, prevede che, con provvedimento direttoriale, siano stabilite caratteristiche e modalità d’uso del contrassegno rilasciato dagli intermediari, nonché le caratteristiche tecniche del sistema informatico idoneo a consentire il collegamento telematico con la stessa Agenzia.
Le caratteristiche delle etichette in uso attualmente sono state approvate con il provvedimento del 5 maggio 2005, che continua ad applicarsi per quanto riguarda le modalità d’uso dei contrassegni e le caratteristiche del sistema informatico per la loro emissione.
Le etichette attuali saranno utilizzate fino a esaurimento scorte
Col provvedimento di ieri, come anticipato, l’Agenzia ha modificato le caratteristiche delle etichette per la stampa dei contrassegni, per introdurvi ulteriori elementi di sicurezza sviluppati dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato spa d’intesa con il Ministero dell’Economia e delle finanze, Dipartimento del Tesoro.
Comunque, per ragioni di economicità, le etichette attualmente in uso continueranno a essere utilizzate per l’emissione dei contrassegni all’esaurimento delle scorte in dotazione ai rivenditori di generi di monopolio.
Da ieri, la marca da bollo ha una nuova veste. Con un provvedimento direttoriale, infatti, annunciato a mezzo comunicato stampa, l’Agenzia delle Entrate ha disposto nuove caratteristiche del contrassegno sostitutivo per la riscossione dell’imposta di bollo, ai sensi dell’art. 3, comma 1, lett. a) del DPR n. 642/72.
Nel dettaglio, il contrassegno deve essere stampato su un supporto autoadesivo (etichetta) con dimensioni 55x40 mm, come avvenuto finora, prodotto dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato.
A cambiare sono i colori, che diventano: , per parte del dell’Agenzia delle Entrate e intestazione del Ministero dell’Economia e delle finanze; arancio, per parte del logo dell’Agenzia delle Entrate, per cornice recante una microstampa positiva/negativa, con la dicitura “Ministero dell’Economia e delle Finanze Agenzia entrate” e fascia laterale sinistra in prossimità della banda olografica; celeste, per fondino numismatico in chiaro/scuro; , per codice a barre.
Inoltre, la striscia olografica, apposta al lato sinistro dell’etichetta e di di larghezza, riproduce una serie di stemmi della Repubblica italiana.
Come spiega l’Agenzia nel comunicato, il nuovo layout intende garantire una maggiore sicurezza contro alterazione e falsificazione delle marche da bollo.
Al riguardo, si ricorda che il citato art. 3, comma 1, lett. a) del DPR n. 642/72 stabilisce che l’imposta di bollo si corrisponda mediante pagamento a un intermediario convenzionato con l’Agenzia delle Entrate, il quale rilascia, con modalità telematiche, apposito contrassegno.
Il medesimo decreto, all’art. 4, comma 4, prevede che, con provvedimento direttoriale, siano stabilite caratteristiche e modalità d’uso del contrassegno rilasciato dagli intermediari, nonché le caratteristiche tecniche del sistema informatico idoneo a consentire il collegamento telematico con la stessa Agenzia.
Le caratteristiche delle etichette in uso attualmente sono state approvate con il provvedimento del 5 maggio 2005, che continua ad applicarsi per quanto riguarda le modalità d’uso dei contrassegni e le caratteristiche del sistema informatico per la loro emissione.
Le etichette attuali saranno utilizzate fino a esaurimento scorte
Col provvedimento di ieri, come anticipato, l’Agenzia ha modificato le caratteristiche delle etichette per la stampa dei contrassegni, per introdurvi ulteriori elementi di sicurezza sviluppati dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato spa d’intesa con il Ministero dell’Economia e delle finanze, Dipartimento del Tesoro.
Comunque, per ragioni di economicità, le etichette attualmente in uso continueranno a essere utilizzate per l’emissione dei contrassegni all’esaurimento delle scorte in dotazione ai rivenditori di generi di monopolio.
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